Lo scopo di questo blog è raccontare storie attraverso una storia conosciuta, la mia, e un vissuto condiviso con tante persone ascoltando, concedendo la confidenza dell’amicizia, rallegrandomi nel guardare come la mia vita si intersechi con quella di molti che mi regalano mondi inconsiderati.

C’è sempre uno sguardo ironico e a volte comico nel leggere il vissuto, questo è un fondamentale punto di vista per sopravvivere con gusto alle difficoltà, alle famose potature e rotture imposte dall’esterno. Tuttavia lo scopo di questo blog non è una auto terapia ma nemmeno di un racconto autobiografico. Sono convinta che tutte le situazioni e persone che ho incontrato mi hanno insegnato a vivere e sopravvivere, a essere profondamente felice di avere tante cose da imparare, perchè l’idea è quella di continuare con il vagabondaggio sentimentale, così da crescere nella consapevolezza della mia anima e della mia ricerca della felicità.

Ho 50 anni suonati e un percorso da contraddizione alle spalle (e magari anche futuro, spero!). Sono nata in una famiglia molto per bene di Torino, conoscendo prestissimo il dramma della mia vita, mia madre e la parte di me più tenera e violenta allo stesso tempo, mio padre. Ho sempre disatteso le aspettative della mia famiglia, in modo direi quasi seriale, spingendo con i gomiti e le ginocchia tra i paletti sacrosanti che mi erano stati insegnati. Insomma, un disastro… ma ha funzionato.

Oggi sono una donna immigrata in una nazione che non ama molto gli stranieri, perfettamente integrata tra gli svizzeri che faticano a riconoscermi italiana, ma conservando la mia natura di contraddizione: non sono madre (mai voluto), sono lesbica (una della prima ora!), ho fatto studi apparentemente inutili e intimisti (filosofia e teologia) e faccio il lavoro più bello del mondo: insegno.

Ogni volta che ne combino una delle mie posso mettere in gioco una odiosa contraddizione che mi contraddistingue: ho sbagliato entrando in un senso unico? Scusa sono straniera. Mi sono innamorata della persona sbagliata? E… sono lesbica, sai come siamo fatte… mai complete! e così via…

Scrivo perchè le parole mi escono fuori dalle dita, spesso a penna, e siccome un blog costa poco e alla peggio rimane una pagina indolore e sconosciuta, ho pensato di impegnarmici.

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